C’era una volta un bambino pieno di FORTUNA. Tutti pensavano che lo fosse perché coglieva sempre quadrifogli… Almeno, queste erano le voci che giravano sul suo conto. Ma nessuno sapeva se era la verità, così un giorno un gruppo di curiosi lo volle seguire di nascosto.
Il bambino fortunato camminava nel bosco felice e spensierato. Poi si fermò di colpo davanti a un albero cavo.
“Stai a vedere adesso che coglie un quadrifoglio! Vedete che avevamo ragione?”
Invece no, non colse nessun quadrifoglio. Il bambino si era fermato perché aveva visto qualcosa di strano, qualcosa di curioso, di particolare, di unico: c’era una CASTAGNA nel tronco. La prese in mano e iniziò a esaminarla con la sua LENTE D’INGRANDIMENTO: era a forma di CUORE!
Alzò gli occhi e vide che l’albero improvvisamente stava cominciando a seccare, a perdere le sue foglie come se fosse scoppiato l’AUTUNNO lì per lì. Il bambino capì: quella castagna che aveva tra le mani era il cuore dell’albero!

illustrazione: Ludovica Nasi
Velocemente la rimise nel tronco cavo e l’albero riprese vigore: le foglie tornarono sui rami come per magia, come se l’OROLOGIO stesse camminando all’indietro.
Il bambino era dispiaciuto ed ebbe il CORAGGIO di scusarsi con quel gigante verde. L’albero accolse le sue scuse, abbassò un ramo verso le sue mani e gli donò uno dei suoi FRUTTI.
“Che fortuna!” disse uno dei curiosi nascosto poco lontano.
“Fortuna? Siamo sicuri che questa sia fortuna?” disse l’amico.
“Perché non dovrebbe esserlo?” replicò l’altro.
Rispose l’amico “La fortuna non la si trova in un quadrifoglio. Ma la si crea con le nostre azioni.”