C’era una volta un PINGUINO molto curioso, viveva trai ghiacci del Polo Sud.
Curiosa di qua, curiosa di là… ecco che un giorno si trovò davanti all’ingresso di un grandissimo BOSCO. “Un bosco trai ghiacci?! Che bello!”
Non riuscì a trattenersi nel SALTARE dalla gioia. Curioso com’era, entrò in fretta e rimase ad esaminare ogni albero, finché ne vide uno storto, secco e davvero brutto. Scoppiò a RIDERGLI in faccia… Anzi! In tronco!
“Perché ridi di me?” disse l’albero piangendo.
Non avete mai visto un albero che piange? Beh, di certo non piange lacrime! Ma piange FOGLIE! L’albero pianse tutte le sue foglie fino a rimanere spoglio.

illustrazione: Ludovica Nasi
Il pinguino rise ancora più forte, ma ad un certo punto qualcosa cadde dal cielo: una CONCHIGLIA prese proprio in testa il pinguino curioso. Questo cadde a terra intontito e vide uscire dalla conchiglia una MACCHIA di colore che corse come un fiume a toccare le radici dell’albero storto.
Non appena i colori toccarono l’albero, questo si tirò su e rifiorì di botto ricolmo di tutti i colori dell’arcobaleno. Anche tutti gli altri alberi del bosco fiorirono come in PRIMAVERA. Tutto era bellissimo!
Il pinguino rimase a becco aperto e si avvicinò all’albero. “Scusa” gli disse, ACCAREZZANDOLO. Poi tornò a casa, sul suo pezzo di ghiaccio preferito.
Si sedette ripensando alla sua avventura e si accorse che carezzando l’albero gli era rimasto del colore sulla punta dell’ala. Toccò per terra e il colore corse in tutte le direzioni. Il Polo Sud, da bianco che era, ben presto si colorò come un grande arcobaleno.