“Il Re prigioniero”

Questa fantastica storia è stata scritta giovedì 16 marzo 2023 al Teatro di Cicagna durante lo spettacolo “Parole al vento” grazie al prezioso aiuto dei bambini del pubblico.

C’era una volta una bambina coraggiosa che doveva portare a termine una mission importante.
Il Re di quel reame era stato rapito da un subdolo drago-serpente che lo aveva portato nel suo covo puzzolente: una pericolosissima cascata di lava incandescente.

Il viaggio era stato faticoso e la bambina, sebbene fosse molto coraggiosa, non aveva idea di come sarebbe riuscita a salvare il Re dalle grinfie del terribile drago-serpente.
Capì di essere arrivata alla cascata quando cominciò a sentire puzza di zolfo…

 

Non fece a tempo ad avvicinarsi che il drago-serpente le si parò davanti: era alto come una montagna e ad ogni suo passo provava a morderla.

La sua spada non sarebbe mai bastata per sconfiggerlo. Come per magia, mentre cerva di ripararsi dietro a una roccia, vide a terra una piccola chiave d’argento che luccicava tra le pietre roventi.

La raccolse e, mentre si chiedeva che cosa aprisse, vide che il drago-serpente aveva un buchino all’altezza del cuore. Che la chiave dovesse entrare lì?

Armata solo del suo coraggio, la bambina si arrampicò sul drago-serpente e una volta raggiunto il punto giusto infilò la chiave nel suo cuore.

Il drago-serpente si addormentò all’instante. Da mostro indomabile, ora era come un agnellino innocuo.

La bambina proseguì ed entrò nella grotta dove il Re era stato fatto prigioniero. Era vivo, ma dormiva come un sasso. La bambina provò a scuoterlo, ma non voleva proprio svegliarsi: sembrava sotto un’incantesimo.

Ecco che allora capì cosa fare: estrasse la chiave d’argento dalla tasca e la infilò nel cuore del Re che si destò magicamente.

L’incantesimo era rotto e il Re era finalmente salvo.

illustrazioni: Ludovica Nasi