C’era una volta una bellissima SIRENA che amava molto giocare a PALLA. Peccato che però sottacqua non le era possibile giocarci perché, come tutte le palle, galleggiava. Se voleva divertirci doveva per forza salire in superficie.
Quel giorno però lassù c’era una brutta mareggiata: il vento soffiava forte e si alzavano ONDE altissime. I genitori della sirena le vietarono in modo più assoluto di risalire per giocare a palla.
Ma, come spesso succede, quelle parole entrarono da un orecchio e uscirono dall’altro, così la sirena nuotò fino in superficie per giocare. Non appena arrivata su con la sua palla sotto il braccio, un’onda gigante la travolse e la sirena perse i sensi.
Qualche ora dopo si risvegliò sulla spiaggia: il mare era di nuovo calmo e la testa le scoppiava. Sopra di lei c’era una CAGNOLINO che le faceva le feste.
“Se sei ancora qui tra noi lo devi proprio a lui, sai?” disse una voce che proveniva poco più in là “Ti ha vista in acqua svenuta e si è tuffato. Ti ha salvata!”

illustrazione: Ludovica Nasi
La sirena si mise seduta e voltò lo sguardo: sulla strada sopra la spiaggia se ne stava appoggiato al suo CARRO ATTREZZI un vecchio dai grossi BAFFI grigi.
“Immagino che questa sia tua, vero?” le lanciò la palla “Mi raccomando, stai attenta la prossima volta. Non ci sarà sempre il mio cane a fissare l’orizzonte.”
“Starò più attenta!” salutò la sirena, mentre si trascinava nuovamente in acqua “Grazie mille!”