L’arte di cadere

Spettacolo di fine Laboratorio Teatrale Ragazzi 2020/2021 presso il Teatro di Cicagna
liberamente tratto da “Il gioco dell’epidemia” di E. Ionesco
da Costanza, Gabriele, Nicolò e Renato, a cura di Federico Luciani.

Alla fine di un anno travagliato, dopo mesi e mesi costretti a casa, dopo lezioni su lezioni bloccati davanti a uno schermo… non riuscivamo a immaginare certo di concludere anche questa volta il nostro percorso laboratoriale con uno spettacolo. Sembrava un’utopia, fantascienza.

Eppure, eccoci qua.

Nonostante le difficoltà e i limiti dovuti alla pandemia, siamo riusciti a vedere lo schermo come un trampolino, come un’opportunità piuttosto che come un limite. Un’opportunità per lavorare più approfonditamente su cose che spesso davamo per scontate in presenza, quali: la memoria, lo studio delle intenzioni, lo studio del testo e del personaggio. Cose che, per fortuna, potevano essere svolte anche nei piccoli spazi delle nostre camerette.

Abbiamo imparato che trovarsi bloccati, trovarsi a terra, non era per forza qualcosa di negativo e, insieme, abbiamo scoperto la forza per rialzarci.

Da lì siamo voluti partire per creare il nostro spettacolo di fine corso. Siamo voluti partire proprio da terra, da una caduta, da un momento di sconforto e da lì siamo risaliti con un altro spirito, con una nuova forza… con una soluzione!

Ci siamo ritrovati invischiati in letture di copioni parecchio strambi: insieme abbiamo scoperto il Teatro dell’Assurdo e ne siamo rimasti affascinati, inebriati! Forse perché quel mondo pazzo e senza tempo, fatto di personaggi vuoti, frasi spesso sconnesse e situazioni a limite del reale ci ricordavano ciò che stava là fuori dalla finestra… ciò che trovavamo non appena accendevamo la tv.

Poi abbiamo letto insieme “il gioco dell’epidemia” di E. Ionesco, maestro dell’Assurdo, e siamo rimasti sconvolti nello scoprire quanto un copione scritto nel 1970 potesse essere così profetico e simile al nostro 2020. Un ottimo punto da cui partire per scrivere e creare nuove situazioni.

Da qui nasce  “L’arte di cadere“. Nasce dall’assurdo e quindi dalla nostra realtà, nasce e cresce in una realtà fatta di gente che cade. E per cadere non per forza bisogna finire con la faccia a terra. Abbiamo visto che ci sono tanti modi per cadere (lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle), come ci sono tante cose che accadono e cadono nel mondo, tutti i giorni. Abbiamo capito, però, che mai “cadere” deve essere considerato un male o la fine, ma piuttosto un bene e un inizio. Dipende tutto dai punti di vista: come una scala che è salita e discesa allo stesso tempo.

Un altro maestro dell’Assurdo che ci è venuto incontro è stato S. Beckett, grande drammaturgo del Novecento, che ci ha lasciato un’importante lezione. Una lezione che rende ancora più fondata la tesi che porteremo in scena domenica 20 giugno 2021 alle ore 17.00 presso il Teatro di Cicagna (Ge):

EVER TRIED.
EVER FAILED.
NO MATTER.
TRY AGAIN.
FAIL AGAIN.

FAIL BETTER.

FAIL BETTER.